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Speciale Ville Aperte, la storia della Polveriera

Storia e natura si fondono in un unico paesaggio. Unico appunto. Oggi la natura ha preso il sopravvento in un magnifico bosco che ci piace definire un “Parco delle Groane in miniatura” proprio perché in pochi ettari racchiude la maggioranza delle specie di flora e fauna ospitate dalla nostra area protetta. E’ la Polveriera di Solaro-Ceriano che 180 fortunati visiteranno assieme alle nostre GEV in occasione di Ville Aperte 2020.

Le notizie storiche le ricaviamo dal bellissimo opuscolo curato da Fabio Lopez “La Polveriera di Ceriano-Solaro nel Parco Groane, dalla balestite al pioppo tremulo”. Faremo un brevissimo sunto, il resto lo troverete, ben scritto, nelle 24 pagine dell’opera.

I primi ad utilizzare questo enorme spazio dal fondo argilloso e senza campi agricoli furono gli austriaci per le esercitazioni del loro esercito. Siamo nel 1700.

Passiamo poi agli inizi del secolo passato, c’è la prima grande guerra e il nostro esercito sceglie proprio gli stessi luoghi per installare nel 1914 un deposito di munizione a servizio dei reggimenti sulla piazza di Milano. C’era la ferrovia vicino, l’importanza strategica era enorme. Delle rotaie che si distaccano verso le riservette c’è ancora qualche traccia lungo il perimetro della ex Polveriera.

Le riservette erano prima baracche di legno protette da terrapieni, nel tempo vennero edificate in muratura. L’attuale sede del Parco delle Groane era il cosiddetto posto di guardia.

“Quel Natale del ’44” è il titolo di un paragrafo della nostra opera. Cosa avvenne in quel 25 dicembre? La Polveriera venne bombardata da quattro Caccia alleati. Fu un inferno.

Dopo un lungo iter burocratico e amministrativo, bonificata l’area, dal 1999 ospita la sede del Parco.

Per altre info clicca QUI… oppure vieni a visitarla durante Ville Aperte, le nostre Guardie Ecologiche Volontarie sveleranno altri ricchi particolari di questo luogo unico nel suo genere.