Ecomuseo delle Groane, doppia iniziativa culturale a Cesate
By ComunicazioneIn Eventi e manifestazioni17th settembre, 2024L’associazione Ecomuseo delle Groane ha organizzato due iniziative a Cesate, con il patrocinio del Comune di Cesate, del nostro Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, del Csbno (Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest) e del Circolo Acli Cesate.
Il primo appuntamento “Paesaggi musicali” è un concerto del quartetto di flauti “Windrose Flute Quartet” in programma giovedì 19 settembre 2024, alle 21 nella Biblioteca Comunale di via Piave 5, a Cesate.
Il quartetto di flauti Windrose è un ensemble musicale di grande talento e versatilità, composto da quattro flautisti giovani e talentuosi: Letizia Caspani, Riccardo Galimberti, Giacomo Genovese e Arianna Zappa.
Con un repertorio che spazia dalla musica classica a quella contemporanea, il gruppo si distingue per la sua capacità di eseguire arrangiamenti complessi e originali. I membri del quartetto con i loro concerti creano un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Le loro esibizioni, caratterizzate da precisione tecnica e profonda espressività, riescono a catturare l’attenzione del pubblico e a trasportarlo in un viaggio musicale affascinante. Il “Windrose Flute Quartet” ha scelto di esibirsi alla Biblioteca Comunale di Cesate con un programma particolarmente orecchiabile, apprezzabile da un pubblico eterogeneo, sia esso educato o meno, alla musica classica. Verranno suonati brani di Vivaldi, Bozza, Barthomieu, Jeanjean, Piazzolla. Accesso solo con prenotazione fino ad esaurimento posti inquadrando il Qr code del manifesto.
Il secondo appuntamento è l’inaugurazione della mostra di acquarelli dal titolo “Corti e boschi, le Groane raccontano” realizzata dagli allievi di Sabrina Stefanini, acquarellista prevista venerdì 20 settembre alle 18.30 al “Tra le Righe Cafè” di via Piave 5, a Cesate. Il Tra le Righe Cafè è affacciato sulla piazzetta della biblioteca comunale di Cesate. La Collettiva, circa una sessantina di lavori, è il prodotto della visione artistica amatoriale di un gruppo di allievi di Sabrina Stefanini, docente di tecniche di disegno e acquerello molto conosciuta in zona. I temi delle Groane sono quindi i temi di “casa” e vengono per l’appunto trattati in modo personale, sentimentale, naive.
A questi lavori, per lo più dedicati al mondo paesano delle Corti si aggiunge una sezione che aggiunge la nota variopinta del racconto di fantasia, a volte accompagnato da testi propri.
“Non ci si deve aspettare una mostra di “maestri” – si legge nella nota dell’associazione Ecomuseo delle Groane – quindi, ma il racconto corale e appassionato di allievi che si sono messi coraggiosamente in gioco. L’inaugurazione è venerdì 20 settembre alle ore 18:30, non è necessaria la prenotazione. La mostra, visitabile dal pubblico secondo gli orari di apertura del locale, rimarrà allestita fino a sabato 5 ottobre”.
Ecco infine come il presidente dell’associazione Ecomuseo delle Groane, Vitaliano Altomari presenta la mostra:
“L’esposizione si affaccia su due mondi della stessa contrada – Cesate – che si appartengono: le corti e i boschi delle Groane, che vengono proposti con la leggerezza e l’espressività immediata propria della tecnica dell’acquarello. Le corti imponenti e vetuste sono rappresentate per lo più nel loro scorci che ne esaltano il valore estetico e simbolico. Il mondo di un tempo e il tempo presente s’incrociano: frontali austeri, vicoli dalla luce indistinta immersi in un’aria di misteri, finestre chiuse, impenetrabili, tetti popolati da uccelli loquaci; al loro interno angoli tetri, addirittura neri, come inghiottiti dal tempo, altri colorati come le balaustre 0 pienamente vissuti (panni stesi, fiori) e talvolta, sotto i portici, gli spazi antistanti l’uscio di casa sono arredati con mobilio, quasi un dehors domestico. Quadri di vita quotidiana fatta di piccole cose che evocano aspirazioni e indigenze di quanti nel corso dei secoli hanno trovato e trovano ancor oggi alloggio tra quelle mura. In verità le corti, monumenti a tutti familiari ma al contempo inconsiderati, sono ancora architetture vive che attendono di essere riscoperte e vissute collettivamente, sono un bene collettivo – di archeologia agricola – che ci appartiene.
Le Groane – che tutto avvolgono nel loro grande abbraccio verde – sono abitate da numerose creature che eccitano la fantasia dei creativi, che immaginano storie di vite che si intrecciano in questo capolavoro della natura. Vi incontrano rane con la doppia personalità, ricci in cerca di amici, volpi guardinghe, upupe misteriose e farfalle eleganti…