Il 4 marzo la Giornata Europea dei Giusti
By ComunicazioneIn Eventi e manifestazioni22nd febbraio, 2019Lunedì 4 marzo alle 10.00, in occasione della Giornata Europea dei Giusti, si terrà nel Bosco dei Giusti presso il Centro Parco Polveriera la cerimonia di intitolazione di un albero e di una targa dedicata ai giusti di resilienza Margherita Asta e Rosario Esposito La Rossa. Parteciperanno anche gli studenti delle scuole di Lazzate.
Scarica cliccando QUI la locandina dell’evento.
Di seguito la biografia dei due giusti.
MARGHERITA ASTA
“Amare la verità per non dimenticare”
Sopravvissuta alla strage di Pizzolungo dove persero la vita la madre Barbara e i due fratellini, Giuseppe e Salvatore, che fecero da scudo alla macchina del magistrato Carlo Palermo, vero obiettivo dei mafiosi, che stava indagando sul traffico di eroina e armi dalla Turchia alla Sicilia, un’indagine che portò alla scoperta della raffineria di droga di Alcamo.
L’auto blindata di Palermo e quella della scorta al seguito superarono la macchina di Barbara proprio nel momento esatto in cui l’autobomba venne fatta esplodere. Chi azionò il pulsante non si fece intimorire dal fatto che persone innocenti si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Quella mamma e i due bambini oggi fanno parte della lista di oltre 900 nomi di vittime innocenti della mafia.
Margherita non si è abbattuta e nonostante i difficili momenti per cercare di recuperare la sua vita si è rialzata. Attivista di Libera, non ha mai smesso di cercare la verità, quella verità che porta alla parola Legalità di cui lei ne è testimone e splendido esempio di verità nelle scuole. Si è sempre battuta perché la verità venisse affermata, sia all’interno delle aule di giustizia che al di fuori. Lavorando a fianco di Libera per quella rivoluzione culturale che solleciti ai giovani una coscienza critica per compiere scelte da cittadini consapevoli e responsabili e coordinando sempre per Libera i famigliari di vittime di mafia per il Nord Italia, ricostruendone le storie e cercando quelle verità che spesso sono ancora irrisolte.
ROSARIO ESPOSITO LA ROSSA
Nato e cresciuto a Scampia, è un editore, scrittore e organizzatore teatrale. Collabora con La Repubblica. Ha pubblicato il suo primo libro a 18 anni, “Al di là della neve” (Marotta&Cafiero Editori) una raccolta di racconti su Scampia, uno sguardo critico, dall’interno, su uno dei quartieri martoriati dalla camorra, dedicato al cugino Antonio Landieri, vittima innocente di camorra.
Antonio Landieri è nato nel quartiere napoletano Scampia il 26 giugno del 1979; a causa di complicazioni dovute al parto, viene colpito da una paralisi infantile che gli procurerà numerose difficoltà motorie. Cresce a Scampia in serenità, frequentando le scuole del quartiere.
Il 6 novembre del 2004 muore ucciso dalla camorra, con due proiettili alla schiena, in un agguato nel rione “Sette Palazzi”, in cui abitava, durante la prima Faida di Scampia. È la prima persona con disabilità, vittima innocente, ucciso dai clan. Fu scambiato, insieme ai suoi cinque amici, per un gruppo di spacciatori del rione. I suoi compagni furono tutti feriti alle gambe, mentre Antonio, a causa della sua difficoltà motoria fu l’unico a non poter scappare e per tale ragione fu raggiunto dai sicari. A causa di indagini frettolose venne più volte definito un criminale internazionale dai media locali e nazionali. Per le stesse ragioni gli furono negati i funerali pubblici. Il 23 gennaio 2016 sono stati arrestati, il mandante del gruppo di fuoco che uccise Antonio e gli esecutori materiali.
Rosario Esposito insieme a Maddalena Stornaiuolo fonda a Scampia nel 2007 l’associazione Vo.di.Sca acronimo di Voci di Scampia, dedicata alla sua memoria, un’associazione di giovani del quartiere Scampia che svolgono attività di recupero e promozione culturale sul territorio. I familiari fanno parte del “Coordinamento dei familiari delle vittime di camorra” e l’associazione Vo.di.Sca collabora con Libera.
Sempre a Scampia, ha fondato la “Fabbrica dei Pizzini della Legalità” in collaborazione con Coppola Editore e la Biblioteca Popolare per Ragazzi di Scampia Antonio Landieri, raccogliendo oltre ventimila volumi da tutta l’Italia in solo 18 mesi. Nel 2013 fonda la squadra di rugby Scampia Rugby Football Club. È ideatore del progetto Fattorie Vodisca, progetto di agricoltura sociale nel quartiere Chiaiano, oltre 2,5 ettari di terra dove si producono marmellate e miele artigianale. Attualmente dirige il marchio Made in Scampia, progetto di imprenditoria giovanile che produce a Scampia, con il sostegno degli artigiani e della popolazione locale prodotti enogastronomici e culturali a prezzi popolari. Oggi è istruttore di calcio presso la Scuola Calcio Arci Scampia, tra le realtà italiane con il maggior numero di iscritti, oltre 500. Ha aperto nel 2017 La Scugnizzeria, un centro di formazione teatrale e letteraria tra Scampia e Melito di Napoli.