1

Il grano monococco del Parco delle Groane

Mercoledì pomeriggio sono venuti a trovarci al Centro Parco Polveriera i ragazzi dell’associazione di promozione sociale “Orto Sociale” di Garbagnate M.se che a Cesate gestiscono il bellissimo orto sociale situato all’interno del centro sportivo. E non sono venuti a mani vuote ma con un cesto ricco di cose buone… prodotte con le loro mani. Oltre agli spazi dell’orto Angelo Sofo (qui il suo blog), punto di riferimento dell’associazione, e i suoi collaboratori (tra cui 6-7 richiedenti asilo ospitati dal Comune di Cesate) gestiscono anche un piccolo appezzamento di terra a Cascina Selva, sempre sul territorio di Cesate e all’interno del Parco delle Groane. E hanno voluto fare una sorta di sperimentazione piantando su una parcella di terreno 35 Kg di seme di grano monococco ricevuti in regalo da un amico agricoltore. Il raccolto e la mietitura sono avvenuti a giugno con una resa di 378 Kg di fasce di grano monococco, conosciuto anche come piccolo farro. Che è un cereale abbastanza particolare, che contiene meno glutine e per questo è più digeribile, ma che necessita di una lavorazione un po’ più complicata rispetto al grano tenero e duro, quello più comune sulle nostre tavole. Dopo l’analisi per verificare che non ci fossero microtossine, grazie all’aiuto di un’azienda agricola di Pessina Cremonese è avvenuta la trasformazione in farina. Da qui in biscotti, pasta, gallette e quant’altro. Prodotti apprezzati anche dal nostro presidente Roberto Della Rovere, che ha fortemente voluto questo incontro e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico del Parco Groane Luca Frezzini (nella foto alto con Sofo e un ragazzo dell’associazione).