Sicurezza, il “Progetto Groane” funziona, l’assessore regionale La Russa rinnova gli accordi
By ComunicazioneIn News18th luglio, 2023Il “Progetto Groane” di collaborazione tra le polizie locali giunto al suo terzo anno di attuazione continua a dare frutti. Così Regione Lombardia ha deciso di rifinanziare gli accordi. “Ci mettiamo la faccia e non solo la faccia” ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza e alla Protezione Civile, Romano La Russa davanti a una quarantina di rappresentanti delle polizie locali dei Comuni del Parco e alcuni amministratori pubblici.
Il “Progetto Gorane” è stato finanziato con 220mila euro, 70mila dei quali soltanto nel 2023. “E verrà rifinanziato anche per il prossimo anno – ha assicurato La Russa – La sicurezza è al primo posto tra le esigenze dei cittadini. Anche con queste attività straordinarie avviate in 13 enti tra cui 11 comuni e che spero si possano allargare su tutto il territorio del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea. Anche perché il numero 13 non porta bene quando ci si siede a tavola – ha detto La Russa – Noi vogliamo riconsegnare tutto il Parco alle famiglie e ai cittadini. Oggi colgo l’occasione per ringraziare i comandanti e gli operatori di polizia locale e gli amministratori che dimostrano di avere a cuore i lombardi. La collaborazione ha dato risultati anche dal punto di vista operativo di polizia. Nessuno ha la bacchetta magica contro le forme di criminalità nelle aree verdi, in particolare contro il fenomeno dello spaccio, ma dagli stessi cittadini arrivano ogni giorno testimonianze di gratitudine e di maggiore sicurezza percepita, grazie alla presenza di donne e uomini in divisa sulle strade del Parco delle Groane. La sicurezza è la priorità di tutta la giunta Fontana, perché senza sicurezza non ci sono libertà e democrazia. Tutte le forze dell’ordine hanno un ruolo fondamentale in questo e che nessuno dica più che le polizie locali sono i fratelli minori tra il personale in divisa”.
La mattinata di confronto, introdotta dal presidente del Parco delle Groane, Emiliano Campi, che ha dato il benvenuto ad autorità e forze dell’ordine e sottolineato la disponibilità dell’Ente Parco a fare da collettore e regista anche per i prossimi anni, ha visto l’intervento dei rappresentanti delle amministrazioni provinciali coinvolte; Claudio Rebosio, consigliere delegato per la Provincia di Monza e Brianza – presente con il comandante della polizia provinciale Flavio Zanardo – e Giovanni Alberti, vicepresidente della Provincia di Como e sindaco di Mariano Comense. Alberti ha sottolineato l’importanza che la Regione finanzi le ore straordinarie delle pattuglie per aumentare ancora il controllo del territorio. Sono intervenuti anche Pasquale Tardi, comandante della polizia locale di Limbiate, amministrazione che nel progetto è stata capofila di cinque comuni del territorio del Parco (Solaro, Bovisio, Ceriano Laghetto e Cogliate) e Fabio Tagliabue, comandante della polizia locale di Senago per l’accordo di collaborazione che coinvolge anche il Comune di Bollate.
Il comandante della polizia locale e direttore del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, Mario Roberto Girelli ha sottolineato come simili collaborazioni siano indispensabili anche per abbattere i muri dei confini comunali che oggi limitano gli interventi delle polizie locali ed evidenziato come il Parco delle Groane sia disponibile per qualsiasi forma di collaborazione.
Stimoli ampiamente accolti, come anticipato, dall’assessore regionale alla Sicurezza e alla Protezione Civile, Romano La Russa e dal direttore generale dei settori, Fabrizio Cristalli.
Sono due in particolare i “Progetto Parchi”, servizi straordinari di controllo del territorio in orario notturno e diurno finanziati da Regione Lombardia nell’anno 2023 all’interno del Parco delle Groane. Il primo ha capofila il Comune di Libiate e comprende: Limbiate, Meda, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Cesate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Seveso, Solaro, Polizia Provinciale Monza e Brianza e Parco delle Groane. Il secondo vede collaborare i Comuni di Bollate e Senago. Tutte le attività finanziate da Regione Lombardia sono svolte di intesa con le Prefetture di Milano, Como e Monza Brianza.