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Tartarughe esotiche, monitorati gli esemplari confinati nei laghetti

Da poco più di un anno è stato avviato nel Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, per la prima volta in Lombardia, un percorso di contenimento delle tartarughe esotiche abbandonate nelle zone umide. Le Trachemys scripta dette anche tartaruga palustre americana, tartaruga scivolatrice o tartaruga dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta) o dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) sono particolarmente voraci e invasive e mettono a rischio le popolazioni autoctone di pesci e anfibi, comprese le ultime testuggini palustri (Emys orbicularis).

Nell’ambito del Progetto “LIFE Gestire” grazie a una convenzione sottoscritta da Regione Lombardia con la Fondazione Minoprio sono stati identificati due laghetti nel comune di Vertemate nei quali inserire le tartarughe catturate dopo averle catalogate. Le testuggini esotiche ricoverate nei laghetti vengono controllate periodicamente per verificarne il buono stato di salute.

In settimana le nostre Gev hanno accompagnato la dottoressa Amanda Moretti del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali della Università degli Studi di Milano per un monitoraggio su alcuni esemplari di trachemys (tartarughe d’acqua alloctone) nei laghetti della Fondazione Minoprio. I controlli sono stati eseguiti come da protocollo e accordo con Regione Lombardia.