Tavolo di confronto sulle vasche di laminazione al Parco delle Groane
By Parco GroaneIn News22nd novembre, 2013In attesa della conferenza di servizio convocata da AIPO per il mese di dicembre sulla realizzazione della vasca di laminazione del Fiume Seveso in territorio di Senago, lo scorso lunedì 18 novembre 2013 si è tenuto presso la sede del Parco Groane un tavolo di confronto sul progetto di regimazione idraulica del fiume Seveso, convocato dal Presidente Barbara Calzavara, al fine di coinvolgere tutte le Amministrazioni interessate ed elaborare una proposta condivisa da sottoporre ai tavoli istituzionali.
Il Parco, oltre ad aver inserito nelle norme tecniche del PTC dei vincoli molto stringenti sulla realizzazione delle vasche, ha voluto in questa occasione dar voce alle istanze di tutte leamministrazioni territorialmente coinvolte, che di fatto vengono spesso escluse dai tavoli istituzionali per tentare di dare una risposta unitaria che sia rappresentativa dell’intero territorio delle Groane.
A seguito di una scrupolosa descrizione delle opere previste con l’esatta dislocazione delle vasche sul territorio da parte del dott. Alessandro Paoletti (AIPO), i dirigenti Paolo Baccolo e Dario Fossati, a nome di Regione Lombardia, hanno sottolineato la necessità e l’indifferibilità della realizzazione della vasca di laminazione nel territorio di Senago, opera dall’alto valore strategico che si inserisce in un sistema integrato di azioni in grado di garantire la sicurezza dell’area metropolitana milanese, dichiarando però di non essere aprioristicamente chiusi a soluzioni alternative, qualora ci fossero delle proposte.
Il sindaco di Senago Lucio Fois, sebbene consapevole della gravità del problema, ha ribadito la propria posizione contraria alla realizzazione della vasca di laminazione che non risolverebbe il problema delle esondazioni del Seveso. Fois ha inoltre confermato la propria disponibilità a raddoppiare il canale Scolmatore di Nord Ovest sito in Senago e contestualmente a prevedere un serio intervento di qualifica della acque al fine di risolvere il vero problema, che è quello di un negativo impatto ambientale in un’area protetta quale il Parco delle Groane.
Barbara Calzavara, per quanto attiene il Parco, si è dichiarata disponibile ad attivare procedure condivise per cercare soluzioni alternative e per ottenere un corretto riconoscimento delle opere di compensazione.