Vasche di laminazione: la posizione del Parco delle Groane
By Parco GroaneIn News1st ottobre, 2013La Comunità del Parco, durante la seduta del 27 settembre, ha approvato una deliberazione con la quale è stata parzialmente accolta l’osservazione alla Variante al Piano di Coordinamento per le zone di ampliamento del Parco presentata dal Comune di Senago, in merito alla realizzazione di vasche di laminazione delle acque del Seveso, lungo il Canale Scolmatore Nord Ovest, nel territorio del comune di Senago.
Già nello scorso maggio, con una deliberazione del Consiglio Comunale, lo stesso Comune si era fatto promotore di una campagna di sensibilizzazione nei confronti del Parco delle Groane, chiedendo di portare a conoscenza della Comunità del Parco il progetto per la realizzazione delle vasche, in modo che la Comunità avrebbe potuto condividerne la posizione contraria.
In parziale accoglimento dell’istanza del Comune, l’assemblea ha deliberato di inserire all’interno delle norme tecniche del Piano Territoriale di Coordinamento per le zone di ampliamento dei vincoli e dei criteri ai quali sarà necessario attenersi per la realizzazione delle opere.
Bisognerà innanzitutto dimostrare che l’opera non è attuabile al di fuori del territorio del Parco o che non ci siano in nessun modo misure alternative, di natura non economica, alla sua realizzazione; dovranno essere realizzati prioritariamente interventi di adeguamento delle strutture e dei manufatti idraulici già esistenti, tenendo conto degli aspetti paesaggistici e naturalistici e limitando al minimo manufatti e opere di carattere edilizio.
Gli interventi inoltre dovranno coinvolgere le aree circostanti in termini di riqualificazione e rinaturalizzazione a titolo di mitigazione e compensazione, anche mediante interventi indirizzati alla fruizione di tipo estensivo.
Le parole del Presidente Barbara Calzavara: “Il problema delle vasche di laminazione sta emergendo in questi ultimi anni quale conseguenza dell’elevata urbanizzazione del territorio circostante l’area del Parco. Durante i periodi di intensa pioggia o in presenza di fenomeni temporaleschi, sempre più frequenti, i tempi di corrivazione risultano decisamente più veloci rispetto al passato e pertanto i torrenti, nel giro di poche ore, elevano notevolmente la loro portata. Localizzare delle vasche di laminazione nel territorio del Parco, non urbanizzato, per ridurre gli effetti delle piene dei fiumi, rappresenta la soluzione più facilmente percorribile, pur provocando un impatto paesaggistico e ambientale che poco si concilia con le esigenze di tutela e salvaguardia del territorio.
Tuttavia vi sono esempi di progetti realizzati in cui tutela idraulica, riqualificazione ambientale e paesaggistica e incremento della biodiversità sono stati trattati con pari dignità, generando dei sistemi a carattere multifunzionale e sostenibili in termini più generali di tutela e salvaguardia dell’intero territorio.”