Punti di interesse
Il Castellazzo di Bollate - (Villa Arconati)
Il complesso del Castellazzo rappresenta un’unità eccezionale nel milanese, composta da estesi boschi, brughiere, campi agricoli, all’interno dei quali sorge una grandiosa villa barocca con il suo borgo. La piccola Versailles di Milano fu voluta da Galeazzo Arconati, nobile milanese vicinissimo alla Santa Sede, dalla quale ebbe in dono la grande statua di Pompeo, che oggi si conserva all’interno della villa; leggenda vuole che si proprio quella ai piedi del quale venne ucciso Giulio Cesare.
Allo stesso Arconati si deve il recupero, la tutela e la donazione alla Ambrosiana del Codice Atlantico di Leonardo, oltre al recupero di una immensa collezione di tesori d’arte, fra cui il superbo monumento funebre di Gaston de Foix finemente scolpito dal Bambaja (forse discepolo di Leonardo stesso) che oggi è stato ricomposto al Museo del Castello Sforzesco di Milano. Il suo giardino alla francese conserva intatte le lunghe carpinate, secondo schemi rigorosi e pregiati. Oggi la villa, purtroppo, è stata spogliata dai vecchi proprietari di ogni arredo e necessita di urgenti restauri. Tuttavia si ritiene che la nuova proprietà recentemente subentrata procederà in tempi brevi agli interventi necessari.
La Riserva naturale Cà del Re
Si tratta del più esteso lembo di brughiera boscata delle Groane, che si conserva miracolosamente fra palazzoni e fabbriche, lungo la strada statale “Bustese” a Solaro. In questo luogo, in mezzo alla città, è possibile fare un tuffo nel paesaggio del nord Europa, fra calluna, betulle, pini silvestri e giovani querce. Vi si accede agilmente dal Centro Parco Polveriera, percorrendo a piedi o in bicicletta la pista ciclabile che sottopassa la strada statale.
La Riserva naturale stagno di Lentate
Stagno seminaturale restaurato dall’Ente Parco, dove sostano numerosi anatidi, e nidifica il raro tarabusino. Per visitarla si accede dalla zona industriale di Copreno (uscita Lentate Nord della S.S. Dei Giovi) dove è in fase di allestimento un sentiero naturalistico.
L'Oasi di Cesano Maderno
Si tratta di un grande progetto di ricostruzione ambientale avviato dal Comune di Cesano e dal Parco delle Groane, con la collaborazione dei Comuni di Bovisio Masciago e Limbiate, e affidato alle cure della LIPU (Lega protezione Uccelli). Qui, ai piedi di un’area che ha subito uno dei peggiori inquinamenti del suolo degli ultimi decenni (il bacino dell’ACNA), si stanno recuperando i boschi relitti e, in una area incolta dove un tempo estraevano l’argilla, sta nascendo un insieme di stagni e ambienti palustri, per la conservazione della biodiversità e per offrire agli uccelli migratori un luogo di sosta nel cuore dell’area metropolitana milanese. Vi si accede dalla vecchia statale dei Giovi, all’incrocio semaforizzato di corso Libertà (segnaletica). L’Oasi è dotata di un proprio centro visitatori e piccolo orto botanico in fase di allestimento. Visite guidate.
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