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I siti d'importanza comunitaria
Un parco a dimensione d'Europa
Il Ministero per l'Ambiente e la Regione Lombardia hanno individuato nel Parco Groane due siti d'importanza comunitaria (pSIC), ai fini della direttiva UE "Habitat", per la conservazione della natura e della biodiversità: i "Boschi delle Groane" e "la Pineta di Cesate".
Il perimetro dei suddetti pSIC è identificabile nella cartografia di piano. I contenuti scientifici sono consultabili negli allegati files in formato pdf. Gli interventi che interessano direttamente o indirettamente i suddetti siti, sono sottoposti a valutazione d'incidenza, operata dal Consorzio Parco Groane, sulla base di uno specifico studio d'incidenza (ulteriore approfondimento - documento PDF)
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“Definizione dell'adeguamento igienico, statico e tecnologico degli edifici all'interno del Parco”
Approvato il Regolamento d'uso per la “Definizione dell'adeguamento igienico, statico e tecnologico degli edifici all'interno del Parco”, che serve a fare chiarezza sulle possibilità d'intervento sugli edifici che non possono aumentare la volumetria.
Approvato il Regolamento d’uso per la “Definizione dell’adeguamento igienico, statico e tecnologico degli edifici all’interno del Parco”, che serve a fare chiarezza sulle possibilità d'intervento sugli edifici che non possono aumentare la volumetria.
Piano Territoriale del Parco
Legge regionale 25 agosto 1988 n. 43
Regolamento d’uso
Definizione dell’adeguamento igienico, statico e tecnologico degli edifici all’interno del Parco Groane (art.4, c.4 norme tecniche d’attuazione)
Agli effetti del Piano territoriale del Parco Groane, approvato con legge regionale 25 agosto 1988 n.43, per adeguamento statico, igienico e tecnologico degli edifici esistenti all’interno dell’area protetta si intendono le seguenti attività:
- Restauro e risanamento conservativo, anche mediante la sostituzione o l’integrazione delle parti strutturali necessarie ad assicurare la durata nel tempo dell’opera e la resistenza alle sollecitazioni, secondo le norme di legge e in ragione dei carichi previsti;
- Adeguamento agli standard di legge o alle prescrizioni dell’autorità preposta dei manufatti edilizi, nonché delle filiere produttive, ivi includendo le normative e le regolamentazioni sanitarie, antincendio, antisismiche, di sicurezza e pubblica incolumità, antinquinamento, nonché quanto necessario per far fronte alle prescrizioni derivanti dall’esito di procedimenti di Valutazione d’Impatto Ambientale, di conformità edilizia e di ogni altra attività di supervisione;
- Aggiornamento e ammodernamento tecnologico degli impianti alle sopravvenute evenienze;
- Adeguamento esterno dei fabbricati alle norme paesaggistiche del Piano di settore Zone Edificate previsto dal piano territoriale del parco.
Non comportano incremento di superficie coperta la realizzazione di coperture necessarie per far fronte ai suddetti adeguamenti, entro il limite massimo del 10% delle superfici coperte esistenti e legittime alla data del 25 agosto 1988, purché indispensabili ai fini di cui al precedente art.1, lettere a) e b). L’indispensabilità è attestata dalle prescrizioni delle autorità competenti o da motivata dichiarazione del progettista abilitato, il quale ne risponde professionalmente e a tutti gli effetti di legge. Restano ferme le prescrizioni di carattere paesaggistico vigenti. Sono fatte salve eventuali norme più restrittive, previste dai vigenti strumenti urbanistici comunali.
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